premessa: l’indice di ascolto ossessivo (in breve: inascos) è un parametro dal valore spiccatamente scientifico che ho appena ideato e che serve a misurare il grado di ossessione per un disco. si ottiene dividendo il numero di ascolti totali per i primi sette giorni di uscita dell’album (inascos = x ascolti/7). più alto è l’inascos, più alto è il grado di ossessione. l’indice può essere adattato anche su base mensile e annuale o essere applicato solo a determinate canzoni. per esempio, supponendo che ho ascoltato “no thank you” di little simz - il disco che ha stravolto le listone dell’anno scorso - una volta il giorno dell’uscita e poi fisso due volte al giorno per il resto della settimana, si avrebbe un inascos di (13 : 7 =) 1.86.
síbín vol. 1 - compilation curata dall’artista e dj londinese anja ngozi, una delle fondatrici del collettivo creole cuts - ha un inascos di 2.71. il che non significa che è meglio del disco di little simz, ma spiega almeno in parte l’ossessione che mi ha preso per questo disco. síbín vol. 1 è un dialogo sorprendente tra elettronica sperimentale e hip hop. il sound etereo e rarefatto del brano d’apertura si trasforma gradualmente in una sessione d’ipnosi, ma è con i beat soffusi e le barre martellanti della successiva nba (inascos = 5.29) che si raggiunge il punto di non ritorno. non sembra un caso, allora, che la chicca assoluta dell’album - che è una scoperta continua e si chiude in bellezza con wu-lu - è gentilmente offerta da taz (tirzah) & meeks (mica levi), una coppia che con i suoni ossessivi e la sperimentazione ci ha fatto una manciata di dischi stupendi. stop.
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