Ai fan piace anche/14
la risposta di melbourne alle boygenius, bangers ovattati e chitarre arrugginite
foto: folk bitch trio via bandcamp
ai fan piace anche è più o meno la versione boomer dell’algoritmo di spotify e compagni. esatto, un consiglio. funziona così: suggerisco degli artisti emergenti che mi piacciono e li affianco ad artisti meno emergenti che mi piacciono. io ne scelgo due e uno lo sceglie la redazione di FRIDAY., un bel podcast che parla di musica nuova. stop.
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se dopo aver scoperto la risposta di melbourne alle boygenius risponderai con l’impulso di dover riascoltare la prima puntata di sottobicchieri, “the record” e tutta la discografia di lucy dacus, c’è una buona possibilità che le chitarre acustiche e le armonie vocali delle folk bitch trio conquisteranno un posto fisso nello scaffale dove tieni i tuoi amati dischi a prendere polvere (c’è chi lo chiama ancora oggi “cuore”).
baby k sarà felice di sapere che amburgo quest’estate1 pareva una via di mezzo tra roma e bangkok: tre giorni di caldo afoso e uno di monsoni, due giorni intorno ai trenta gradi, poi fulmini e saette. fosse uscito un mese fa, il nuovo ep di georgia gets by sarebbe stato perfetto per la fase dei temporali: c’è un pizzico di beach house e un’eco lontana del bowie di heroes nei bangers ovattati dell’artista di auckland.
da quanto tempo non si sente parlare dei non luoghi? però per chi cresce e vive in province assolate quanto desolate, posti come i minimarket procurano esperienze giornaliere di straniamento. i twig infection si erano svegliati da un letargo lungo quasi due decenni, pubblicando tre brani nel 2022. con “minimarket”, breve album di sette pezzi, la band siracusana formatasi negli anni del post- e noise-rock delle origini (fugazi & co.) rispolvera le chitarre arrugginite appese nei garage e riparte con una spontaneità sorprendente. “minimarket” è uscito in vinile qualche mese fa e solo da poco viene offerto in streaming. dentro ci sono richiami alle diverse direzioni della musica guitar-based degli ultimi anni: se la sezione ritmica di democrazia sinistra tende ai mogwai, bellolampo assume i contorni di una ballata degli arcade fire esplosa in volo, mentre more about water merita un mosh pit.
telegrammy è grandi dischi raccontati con testi piccolissimi. musica e parole selezionate con cura. telegrammy non è sui social. se sei qui è grazie (ai tuoi gusti musicali pazzeschi e) al passaparola. per inviare i telegrammy a chi vuoi bene inoltra questa mail o manda questo link. stop.
l’estate ad amburgo inizia a inizio agosto e finisce a fine agosto.