che cosa resta ormai
da poter fare
se non tentare l’inimmaginabile
torneranno i prati
e passa un’altra primavera
e le fiorite erbacce a invader
roma tutta intera.
(wow - primavera)
il più bel giorno d’estate è il giorno in cui la primavera muore. quando al giorno più lungo dell’anno mancano ancora ventiquattr’ore e la donzelletta che vien dalla campagna in sul calar del sole non sta già ascoltando sesso e samba, ma forse sogna ancora samba e amore.
cerco la luce tutto l’anno, poi all’improvviso arriva l’estate e la notte diventa speciale. calda e nostalgica come il suono di un sax, enigmatica come il paolo conte di max. hai presente max?
è il primo giorno d’estate. vado a letto tardissimo, ma non prendo sonno, non mi voglio addormentare. metto in cuffia il nuovo disco dei wow e comincio a pensare: cosa resta dell’estate se elimini l’afa, se asciughi i bagni di sudore e ammazzi tutte le zanzare? se quest’anno proprio non sai scegliere tra montagna, lago, città d’arte, agriturismo, stessa spiaggia stesso mare? cosa resta dell’estate se eviti lo stress delle code in autostrada per andarti a rilassare in vacanza, se ti dimentichi il sole, gli occhiali da sole e la crema solare? se la radio si scassa e miracolosamente non passa l’ennesimo tormentone estivo da cui lasciarsi tormentare? se alla tivú non mandano più i mondiali, le olimpiadi, le finali di atletica, di nuoto, di salto con l’asta, senza i tornei di bocce, freccette, calcetto, tressette, canasta? poi sport con racchetta, sport senza racchetta e chi più ne ha più ne metta? senza il gioca jouer e i giochi aperitivo? gli aperitivi al bar, le cedrate al bar, i gelati al bar, le granite al bar senza i discorsi sul festivalbar? senza la pila di libri da leggere sotto l’ombrellone, senza le sedie a sdraio, senza la sabbia e le infradito, senza il famoso pallone arancione? cosa resta dell’estate senza la playa e il sapore di sale?
resta la notte, calda e nostalgica, e finalmente un po’ di tempo per un disco dell’estate da ascoltare. mi verrebbe da dire “in pace”, ma purtroppo - o forse per fortuna - resta anche il canto delle cicale.
“rosa di luce” è il nuovo disco dei wow. ho deciso che sarà il mio disco dell’estate. è uscito per la maple death records il giorno prima del giorno più lungo dell’anno. il più bel giorno d’estate. stop.
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