foto: cover del video di street rap egypt vs sudan part 1
telegatty è grandi videoclip e testi piccolissimi. il gran premio galà della tv di youtube assegnato da telegrammy. ogni riferimento a statuette feline e concorsi anni ottanta è puramente casuale.
due nazioni, una città e una lingua che sulla carta è la stessa, ma che in realtà cambia sensibilmente a seconda del paese che la parla. sto parlando di egitto e sudan, del cairo - dove si sono rifugiati decine di migliaia di sudanesi in fuga dalla guerra nel loro paese - e dell’arabo, ma in realtà anche del rap.
prima però facciamo un passo indietro. all’ultimo video di rap shar3, canale youtube dedicato al rap underground in arabo, ci sono arrivato ancora una volta grazie alla radio.
c’entra felukah, artista egiziana di base a new york che mischia arabo e inglese e ha tutte le carte in regola per fare gli stessi numeri di kali uchis. c’entra shayan, host di refuge worldwide che l’ha invitata nel suo programma, a me sconosciuto prima dell’ospitata di felukah, che invece tenevo d’occhio da un po’. c’entra, in particolare, un viaggio al cairo che shayan ha raccontato in questo episodio di aprile che sono andato a recuperare, in cui oltre a una bella storia di tassisti musicofili e chiavette usb, si parla anche del canale youtube in questione.
egitto vs sudan, dicevamo. l’ultimo video pubblicato da rap shar3 è una specie di cypher ai tempi dei social media. al posto di una battle a colpi di freestyle tra due rapper all’interno dello stesso cerchio, qui ci sono due fazioni che si affrontano a distanza e in sequenza, schierando di volta in volta artisti diversi e una nuova canzone a rappresentare la loro comunità.
la clip intera dura poco meno di mezz’ora, è sottotitolata in inglese e consiglio di vederla tutta perché regala più di un momento memorabile, ma siccome il canale ha pubblicato anche le singole interpretazioni come video individuali, ho pensato di selezionare qui sotto i tre pezzi che mi hanno convinto di più. chi ha vinto tra egitto e sudan? considerando che non capisco la lingua e ho scoperto un canale youtube pazzesco di cui non sapevo di avere bisogno, la tentazione di chiamare in causa il takeshi’s castle e dire che ha vinto lo sport è fortissima. però no dai, secondo me alla fine ha vinto il sudan. stop.
maman - dafnino
il team sudan apre le danze di questo format rap con un brano che non ha barre incendiarie o beat memorabili, perché a conti fatti non ha molto a che vedere col rap. la cosa non frega veramente a nessuno, perché l’inno elegante e ipnotico di maman sembra il canto del poeta per ingraziarsi la musa prima che il racconto abbia inizio. scelta azzeccatissima e canzone stupenda.
r3 x hala sherif - osool
il team egitto gioca molto bene in attacco, è aggressivo e cafone quanto basta e con un pizzico di audacia in più forse avrebbe portato a casa il risultato a occhi chiusi. prendi il pezzo di hala sherif, che ha un ritornello da paura, ma non perde l’occasione di buttare nella mischia anche le barre sbilenche e carismatiche di r3.
colo x husuvwvibes - ya zol
mentre la giovane scommessa della squadra egiziana non sorprende con una trap un po’ fiacca, colo è l’asso nella manica che il sudan si gioca sul finale. guardarlo esibirsi è un piacere: mette a segno e diverte con stile impeccabile. il lamine yamal della scena sudanese.
telegrammy è grandi dischi raccontati con testi piccolissimi. musica e parole selezionate con cura. telegrammy non è sui social. se sei qui è grazie (ai tuoi gusti musicali pazzeschi e) al passaparola. per inviare i telegrammy a chi vuoi bene inoltra questa mail o manda questo link. stop.